Angelic Reiki
Uno strumento molto prezioso che può fornirti tutta la forza ed il sostegno che ti serve nei momenti in cui la tua anima desidera sentirsi protetta e rassicurata.
Cos’è Angelic Reiki?
E’ “il trattamento per il nostro tempo”.
Angelic Reiki, è un nuovo metodo di trattamento che permette all’operatore di incanalare l’energia universale ed angelica, sul ricevente.
Questa è letteralmente la traduzione da qui prende il nome.
Come viene eseguito un trattamento Angelic Reiki?
La procedura di trattamento prevede un colloquio iniziale ed un confronto conclusivo al trattamento stesso.
Durante la seduta di canalizzazione, le mani dell’operatore vengono delicatamente appoggiate in corrispondenza dei centri energetici, chakra del cuore e plesso solare.
Dal momento del contatto, l’energia fluisce a beneficio del ricevente, armonizzandosi nei giorni successivi.
I benefici di Angelic reiki
Calma, tranquillità, chiarezza mentale, conforto e la guida necessaria a superare il momento o la difficoltà che stai vivendo sono i benefici di questo trattamento.
Quando ti senti in disconnessione, ti sembra di non avere vie d’uscita o hai bisogno di un sostegno psicofisico, questo tipo di intervento ha la capacità di guidarti a ricevere la luce per illuminare il tuo prossimo passo nella direzione giusta.
Aiuta ad arrivare alla soluzione del problema con una dolcezza e delicatezza che solo l’energia degli Angeli è in grado di trasmettere.
Inoltre, partendo dal concetto che il corpo eterico è interconnesso al corpo fisico, anch’esso otterrà i benefici necessari.
Ha un effetto benefico sull’ansia, lo stress, la stanchezza, la depressione e molte altre condizioni, comprese quelle acute e croniche.
Assiste amorevolmente coloro che sono vicini alla morte ed i loro famigliari.
Può essere abbinato sia alla medicina tradizionale che a quella olistica e alle terapie complementari ed è adatto a tutti, comprese le donne incinte, i neonati ed i bambini.
Inoltre facilita la liberazione karmica e ancestrale a livello del DNA.
“Un vero viaggio non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi”.